Organizzazione

Il corso di dottorato in neuroscienze presso questa Università fornisce quindi ai giovani ricercatori in formazione, strumenti didattici ed opportunità di training presso laboratori e gruppi di ricerca altamente qualificati. In particolare, il corso di dottorato prevede l’utilizzazione di tecnologie altamente avanzate nel settore delle neuroscienze, quali registrazioni elettrofisiologiche da singoli neuroni associate a misurazioni delle concentrazioni ioniche intracellulari con tecniche di imaging. Inoltre, moderne tecniche neuroanatomiche di imaging (con microscopi confocali ed elettronici) sono impiegate a livello di strutture pluricellulari, cellulari e subcellulari. Un altro settore d’avanguardia nelle biotecnologie applicate alle neuroscienze, a disposizione del corso di dottorato, è quello dell’analisi delle alterazioni cellulari e comportamentali in roditori e ceppi di topi modificati geneticamente. Inoltre, viene anche effettuata una avanzata analisi (anche con l’uso di sensori e utilizzo di computers) della attività motoria nell’uomo sia in condizioni fisiologiche che in diverse patologie neurodegenerative. Una approfondita analisi delle funzioni mentali (memoria, linguaggio, percezioni e sonno) viene anche svolta nell’uomo attraverso tecniche neuropsicologiche e l’utilizzo della risonanza magnetica cerebrale funzionale e tecniche elettrofisiologiche. Inoltre, nell’ambito del programma formativo del Corso sono inclusi compiti didattici in laboratori di biologica molecolare, con grandi capacità e potenzialità e che metteranno a disposizione le conoscenze sviluppate nel campo della proteomica, dello studio dei microarrays e della RT-PCR da singoli neuroni. Infine, un altro approccio biotecnologico innovativo messo a disposizione del corso è quello del “RNA interference” che consiste nell’eliminazione dell’espressione di selettive proteine mediante l’interferenza con il processo di traduzione del RNA messaggero. Tecniche di espressione di materiale genetico in vivo ed in vitro attraverso l’utilizzo di virus sono anche utilizzate ed insegnate.

Lo scopo del dottorato in neuroscienze è quello di far acquisire ai candidati un’autonoma capacità di ricerca scientifica che metta in evidenza originalità creativa e rigore metodologico. Il dottorando potrà utilizzare la professionalità acquisita non solo nelle Università, ma disporrà anche di conoscenze ed esperienze adeguate alle richieste del mondo del lavoro di oggi, come ad esempio negli Enti pubblici e privati nonché nelle industrie farmaceutiche. Il programma didattico comprende una parte di formazione teorica ed una di tirocinio pratico. Saranno fornite le conoscenze di base della neurobiologia nel campo dell’anatomia, biochimica, elettrofisiologia, farmacologia, naurofisiopatologia clinica, farmacologia immunologia e genetica.
Nell’insegnamento saranno privilegiati gli aspetti metodologici, evidenziando gli strumenti attraverso cui la conoscenza scientifica procede e viene alimentata. Con il tirocinio pratico, il dottorando potrà acquisire la conoscenza degli strumenti e la padronanza delle metodologie scientifiche e delle tecniche di indagine. Il dottorando potrà poi scegliere di indirizzare il suo interesse principalmente su alcune tecniche di indagine specifiche in una determinata branca della neurobiologia. La formazione tecnico-scientifica sarà completata con la frequentazione di laboratori stranieri altamente qualificati e biotecnologicamente avanzati con i quali il nostro ateneo ha da lungo tempo rapporti di una fattiva collaborazione scientifica, come ad esempio l’Università di Harvard, dell’Oregon e dell’Alabama, la Columbia University, la Northwestern University, il Cedars-Sinai Medical Center (USA), la Università di Montréal (Canada) ma anche in ambito europeo (Università di Bordeaux, Francia, Karolisnka Institut, Svezia). Sarà quindi alimentata una rete di rapporti scientifici tra le varie istituzioni in modo che l’apprendista ricercatore si senta una parte integrante di un sapere e di ragionamento scientifico più vasto, non solamente confinato alla realtà di ricerche locali. Inoltre, grazie allo sviluppo dei laboratori in ambito clinico, e l’interdisciplinarità dei docenti sarà possibile attuare progetti di ricerca a forte valenza translazionale. Fondamentali, ambiti di ricerca clinica oggetto dei programmi di formazione del nostro dottorato, sono la neurofisiologia, la neurofarmacologia, la neurologia, la psichiatria, la neuropsichiatria infantile e la neurochirurgia.